Io sono sempre felice quando andando con una qualche fretta in un posto vengo fermato da una pattuglia della Polizia, che poi perde 10 minuti a capire qual è la mia residenza sulla mia patente ormai consumata. O quando, dopo l’ennesimo furto (subito ndr), devo rileggere la mia deposizione dei fatti in quell'italiano che ormai trovi solo nelle caserme dei Carabinieri. Quando l’appuntato ti dice che: “Noi siamo reperibili acca 24” e stai qualche minuto a chiederti cosa avrà voluto dire. O quando rallento di botto perché su uno stradone di Livorno a 4 corsie, dove però si deve andare a 50, proprio dietro un grosso tir parcheggiato alcuni vigili ben celati son lì con un controllore di velocità che sembra il cugino di ET. O quando mi ferma la Finanza e siccome sul lato passeggero ho un tablet, una penna e due cellulari mi chiedono: “Lei che lavoro fa?”.
Insomma di cosa si lamenta la signora Aldrovandi? Perché alcuni rappresentanti dell’ordine pubblico hanno pestato suo figlio e per le conseguenze è morto? Echesaràmai….
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