Negli Stati Uniti il patron della squadra di Basket dei Clippers ha espresso considerazioni razziste parlando con la sua fidanzata al telefono; manco una stella come Magic Johnson avrebbe voluto accanto. Intercettato è stato radiato a vita dalle NBA e multato per 2,5 milioni di dollari. Da noi per vedere una finale di Coppa Italia bisogna chiedere il “permesso” ai tifosi che inneggiano (foto fonte: corriere.it) ad uno che è stato condannato in via definitiva per aver ucciso un poliziotto. Presenti la seconda carica dello stato, il primo ministro e molte autorità sportive. Lo stesso Grasso che incarnando un’istituzione così alta avrebbe dovuto manifestare la massima prudenza ha prima cinguettato parlando di tifosi/delinquenti e poi ha frignato che se ne sarebbe voluto andare quando l’inno nazionale è stato fischiato. Almeno Prandelli è stato più acccorto nelle dichiarazioni. A fine partita, naturalmente, tutti a ringraziare i tifosi. A nessuno è venuto in mente che in quelle stesse ore, nelle Marche, molti la partita non l’hanno vista perché intenti a spalare acqua e fango dalle loro case.
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